LPL
LAVORI:
Progetto di discarica controllata di seconda categoria (IIB) rifiuti speciali non pericolosi, in loc. Ferrere "La Filippa" in Cairo Montenotte
NATURA PRESTAZIONE:
Studio geologico, idrogeologico, geognostico, geofisico, prove geotecniche di laboratorio.
COMMITTENTE:
Ligure Piemontese Laterizi S.p.A.
DATA:
2000
Premessa
La S.G.G. per conto della Ligure Piemontese Laterizi S.p.A., ha realizzato uno studio per la progettazione definitiva di una discarica controllata da realizzare nelle aree della ex-cava La Filippa sita in località Ferrere nel Comune di Cairo Montenotte, nell’ambito dell’insediamento Industriale L.P.L. S.p.A. Il progetto si propone il ripristino della morfologia valliva preesistente all’attività estrattiva attraverso un generale intervento di risanamento idrogeologico. Il ripristino delle volumetrie estratte doveva avvenire mediante la formazione di una colmata di rifiuti speciali classificati “non pericolosi”. Scopo dello studio è stato quello di valutare le caratteristiche del substrato marnoso che dovrebbe fungere da barriera impermeabile naturale, di controllare la presenza di una falda acquifera nei terreni di copertura nonché di verificare le condizioni di stabilità dell'area d'intervento.
Area di intervento |
Campagna d’indagini
Il piano per la caratterizzazione geologica, geotecnica e idrogeologica dell’area è stato condotto mediante l’esecuzione preliminare di un rilevamento geologico-geomorfologico di dettaglio, in un’area monoformazionale, caratterizzata dalla presenza delle marne della Formazione di Rocchetta. L’attenzione si è rivolta alla qualità dell’ammasso roccioso, con particolare riguardo alla presenza di eventuali fessurazioni o livelli sabbiosi o conglomeratici. Si è inoltre rilevata la presenza di coltri di copertura nonché la eventuale esistenza di fenomeni di dissesto e di zone di erosione diffusa. Il rilevamento ha costituito un’indispensabile base per la definizione delle indagini geognostiche. Sono state così realizzati:
- n. 10 sondaggi geognostici a carotaggio continuo;
- n. 3 stendimenti sismici a rifrazione;
- prove geotecniche di laboratorio.
Carta geomorfologica
Sondaggi geognostici:
I dieci sondaggi, che hanno raggiunto la profondità di 15 m, sono stati attrezzati con piezometro a tubo aperto, per il controllo delle eventuali escursioni della falda. Nel corso del carotaggio sono stati prelevati n. 13 campioni indisturbati e n. 2 campioni rimaneggiati. Tutti i sondaggi hanno raggiunto il substrato marnoso, presente al di sotto di un terreno di copertura e di un cappellaccio di alterazione. La marna è risultata con stratificazione poco inclinata (>10°), con discontinuità ascrivibili, in genere, alla stratificazione stessa. Nel corso dei sondaggi sono state effettuate alcune prove di permeabilità in roccia tipo Lugeon per il controllo della barriera impermeabile naturale.
Prova di permeabilità Lugeon
Prospezioni geosismiche:
L’esigenza di ricostruire sull’intera area di progetto un modello stratigrafico ha reso necessaria la realizzazione di una campagna di prospezioni geosismiche a rifrazione. L’indagine ha consentito la ricostruzione di tre o quattro orizzonti caratterizzati da diverse velocità di propagazione delle onde trasversali. I livelli intercettati, ad eccezione del primo, identificabile come uno strato di copertura, sono stati interpretati come orizzonti litoidi con condizioni di compattezza e tenacità crescenti con la profondità.
Prove geotecniche di laboratorio:
Per completare il quadro geotecnica ottenuto, sono state eseguite alcune prove geotecniche di laboratorio sia in corrispondenza dei terreni di copertura sia del substrato roccioso. E’ stata, inoltre, effettuata la prova al blu di metilene per valutare la presenza di minerali argillosi a comportamento rigonfiante per valutare l’attitudine del materiale a innescare scivolamenti di tipo planare lungo giunti alterati in un substrato apparentemente sano.
Prova al blu di metilene
Interpretazione risultati
L’esame dei risultati ha permesso di confermare la validità della barriera geologica costituita dalla formazione marnosa di base. Le condizioni del substrato sono infatti risultate tali da garantire il necessario confinamento richiesto per la tipologia dell’impianto in progetto. Sulla cartografia geologica e geomorfologica di sintesi sono state evidenziate le caratteristiche dell’area, le prospezioni realizzate nonché quelle ritenute necessarie nei comparti dove saranno ubicati gli impianti, finalizzate all’approfondimento delle problematiche geotecniche della discarica e delle opere di fondazione degli impianti di servizio in sede di progetto esecutivo. Inoltre, il piano degli ulteriori accertamenti si è incentrato sulla posa di strumentazione di monitoraggio per il controllo della stabilità della parete rocciosa a ridosso del Rio Filippa.
Carta franosità
Carta geologica, geomorfologia, sezioni geologiche