SP15 - LOCALITA' GIROLUNGO
LAVORI:
S.P. 15 "Carcare-Pallare-Bormida-Melogno" - Consolidamento del fenomeno franoso al Km 3+800 in località Girolungo, nel Comune di Carcare - Lotti I e II
NATURA PRESTAZIONE:
Indagini geognostiche e geofisiche, studio geologico, progetto preliminare, definitivo ed esecutivo, coordinamento per la sicurezza, direzione lavori e contabilità.
COMMITTENTE:
Provincia di Savona
DATA:
2004-2005
Premessa
Nell'autunno 2002 si è verificato un esteso fenomeno franoso lungo il versante a monte della S.P. n. 15, presso il km 3+800, in località Girolungo, nel Comune di Carcare (SV). Il materiale franato ha in parte demolito e sormontato il muro di controripa della strada provocandone la chiusura e la deviazione della viabilità lungo un tracciato provvisorio. Dopo una parziale risagomatura del versante, è stato posto in opera un sistema di monitoraggio del pendio costituito da quattro estensimetri a filo collegati ad un'unità remota di acquisizione e trasmissione dei dati via GSM. Nella primavera del 2003, dopo precipitazioni intense, si è verificato un crollo di massi, alcuni dei quali di volume superiore al metro cubo, in corrispondenza del lato settentrionale del ciglio di distacco.
Versante franato - vista laterale dalla zona nord |
Inizio lavori II lotto |
Micropali per fondazione terra rinforzata |
Posa in opera di biostuoie e reti metalliche |
Scogliera di sottofondazione |
Realizzazione della terra rinforzata |
Formazione drenaggi superficiali |
Realizzazione sottofondazione muro a valle |
Descrizione dell'intervento
Lo studio geologico, integrato dai dati del monitoraggio, nonchà le verifiche di stabilità hanno permesso di individuare le seguenti linee d'intervento:
- pulizia e disgaggio;- posa in opera di rete metallica ad alta resistenza, corredata di biostuoie, resa solidale al versante mediante chiodature nella pare alta del pendio;
- posa in opera di rete metallica a doppia torsione associata a biostuoia resa solidale al versante mediante chiodature nella parte bassa del versante;
- a monte del muro di controripa con formazione di scogliera cementata per base di appoggio per soletta di fondazione delle terre rinforzate;
- realizzazione di due ordini di terre rinforzate a monte del muro di sostegno, poggianti su soletta in c.a. su micropali e tirantata;
- rete drenante superficiale e profonda;
- rifacimento della tombinatura franata;
di nuovo muro di sottoscarpa con relativo allargamento della sede stradale;
- risistemazione della sede stradale e del piano viabile.
Terra rinforzata e versante durante i lavori | Opere dopo un anno dal completamento |
Opere di consolidamento versante
Il consolidamento della parte alta, mediana e del lato Sud del pendio è stato realizzato mediante la posa in opera di rete metallica sovrapposta o associata a biostuoia. L'ancoraggio è stato ottenuto mediante la realizzazione di chiodature armate con barre del tipo Gewi diametro 28 mm e di lunghezza pari a 8 m nella parte alta del versante e del diametro 25 mm e lunghezza 5 m nella restante porzione.
Drenaggi superficiali e profondi
Fondamentale importanza nel consolidamento del versante è stata attribuita
all'abbassamento delle pressioni interstiziali ottenuto mediante la creazione
di una rete drenante superficiale associata alla realizzazione
di drenaggi profondi lungo il pendio e presso il muro di controripa.
I drenaggi superficiali sono stati realizzati con diverse
tipologie che potessero considerare l'efficacia e l'economicità delle opere.
Sulle gradonature suborizzontali
sono state utilizzate canalette tipo Finsider, mentre nelle zone a vista si è optato
per canalette in legname o in legname e trenchmat, geocomposito
costituito da tre strati (strato impermeabile in polietilene, strato di
rinforzo in geotessile agugliato
e strato d'intasamento di geostuoia grimpante) saldati termicamente.
I drenaggi profondi sono stati realizzati lungo il versante
nelle zone di scaturigine e in corrispondenza delle porzioni più umide del muro
di controripa mediante dreni suborizzontali.
Fondazione della terra rinforzata
Nel caso specifico è stata quindi effettuata una bonifica del terreno a tergo del muro sostituendolo con una scogliera cementata che costituisse una base di appoggio regolare e stabile per la soletta di fondazione. Quest'ultima realizzata in c.a. è stata a sua volta fondata in profondità sul substrato roccioso, mediante micropali. I movimenti tangenziali sono stati contrastati da tiranti profondi.
Terra Rinforzata
La necessità di fornire un piede al versante a
una quota quanto più elevata possibile in corrispondenza del tratto soggetto in
più fasi a fenomeni d'instabilità, tenuto conto della presenza di un muro di
controripa, delle elevate pendenze in gioco e dell'esigenza di rinaturalizzare il più possibile il pendio, ha reso opportuna
la realizzazione di una terra rinforzata costituita da due gradoni dell'altezza
di circa 4 m ciascuno.
Ciascun concio, di altezza pari a circa
0.60 m, presenta una casseratura metallica inclinata
di circa 60° rispetto all'orizzontale ed è costituito da strati di una geogriglia d'armatura e di terreno di riempimento con
idonee caratteristiche geotecniche, solo parzialmente proveniente dall'esterno
del cantiere. Infatti buona parte del terreno di scavo
sottoposto a prove granulometriche e di compattazione tipo Proctor
modificato è risultato di caratteristiche adatte allo scopo. In corso d'opera
il grado di compattazione è stato verificato mediante prove di densità in situ.
Il concio sommitale termina con una pendenza verso monte per
facilitare il drenaggio superficiale e per creare una sorta di vallo sulla
parte esterna della terra rinforzata.
Al termine dell'intervento è stata realizzata un'idrosemina rinforzata per il rapido rinverdimento
dell'opera analogamente con il resto del versante rivestito con rete e biostuoia.
Lavori stradali
Il ripristino della viabilità ha richiesto l'esecuzione di una serie di lavori prettamente stradali così articolati:
- realizzazione di nuovo muro di sottoscarpa per la messa in sicurezza del lato di valle e l'allargamento della sede stradale per una lunghezza di 126 m e un'altezza media di 5 m circa;
- esecuzione di sottofondazioni del muro mediante micropali con funzione antiscalzamento;
- posa in opera di sicurvia tipo H2 bordo ponte per tutto il tratto di muro nuovo;
- fresatura di una parte dell'asfalto esistente e ripristino locale del sottofondo stradale con asfaltatura del tratto di muro nuovo e delle zone laterali di raccordo per un totale di circa 400 m.