BONASSOLA
LAVORI
Messa in sicurezza della sede ferroviaria dismessa nel tratto di costa tra l'imbocco della galleria "Maxinara" e l'imbocco della galleria "La Francesca".
NATURA PRESTAZIONE:
Progetto Esecutivo I e II Lotto e gestione del sistema di monitoraggio.
COMMITTENTE:
Comune di Bonassola
DATA:
2006-2011
Premessa
L’Amministrazione Comunale di Bonassola ha affidato al Raggruppamento Temporaneo fra lo Studio di Ingegneria Ernesto La Barbera e la SGG, l’incarico per l’esecuzione della progettazione esecutiva per la messa in sicurezza della sede ferroviaria dismessa nel tratto di costa tra l’imbocco della galleria “Marinara” e l’imbocco della galleria “La Francesca”. L’intervento è stato finalizzato a rendere agibile il vecchio tracciato ferroviario, fra Bonassola e Levanto, realizzando così un percorso ciclo-pedonale che permettesse di fruire un ampio tratto di costa oggi difficilmente raggiungibile in sicurezza. In questo settore, infatti, l’ex sede ferroviaria è stata gravemente danneggiata dall’azione erosiva del moto ondoso e da fenomeni gravitativi che interessano una vasta porzione di versante compresa fra il villaggio turistico “La Francesca”, il versante occidentale di M. La Guardia e gli imbocchi delle citate gallerie ferroviarie “Marinara” e “La Francesca”. Lo studio geologico ha permesso di definire le condizioni geologiche e geomorfologiche del sito, verificando i possibili scenari di rischio e le problematiche esecutive. Le informazioni acquisite, unitamente ai rilievi di superficie effettuati, hanno permesso di predisporre un modello di riferimento, utilizzato per la definizione delle problematiche d’intervento.
In particolare, il tratto compreso tra il casello ferroviario e l’impluvio del Rio La Francesca presenta due problematiche: la prima legata all'azione del moto ondoso da libeccio, che ha determinato lo scalzamento al piede ed il sifonamento di una parte del rilevato, oltre al crollo della struttura a volta di sovrappasso del Rio La Francesca; la seconda, connessa alle condizioni idrogeologiche del versante, che determina un deflusso incanalato con elevata velocità e trasporto solido. Il versante a monte della galleria Maxinara è caratterizzato da una deformazione gravitativa profonda di versante (D.G.P.V.) i cui materiali colmano una depressione che scende sotto il livello del mare. Gli spessori della deformazione gravitativa profonda di versante, nel settore sul quale si sviluppa il tratto artificiale della galleria Maxinara, raggiungono i 16 m in aggiunta ai 14 m di terreno di riporto. L’accumulo detritico presenta condizioni d’instabilità diffusa con cinematica di tipo lento (10-2 m/anno), regolata dal regime delle precipitazioni. La zona al piede in direzione Bonassola è caratterizzata da condizioni di circolazione idrica diffusa, con significative escursioni di falda durante e dopo le precipitazioni, in particolare all’interno del primo tratto della galleria Marinara. Il settore orientale del paraggio è, infine affetto, a monte della Galleria La Francesca, da problematiche di stabilità dei pendii legate alla situazione strutturale ed erosiva del versante occidentale e della falesia di Monte La Guardia - Punta Gone. La fratturazione dell'ammasso roccioso è tale da isolare cunei di roccia con rischio di rotolamento e rimbalzo sull’ex sede ferroviaria.
Zona imbocco La Francesca prima e dopo l’intervento |
Prospezioni
Sono stati utilizzati i risultati di una campagna di indagini commissionata in precedenza dalla Provincia di La Spezia, integrati da alcune prospezioni sismiche e da rilievi geomeccanici in parete a monte della galleria La Francesca. L’interpretazione delle indagini, delle misure inclinometriche e del monitoraggio geotecnico in remoto ha permesso l’elaborazione di un modello geologico e di un modello geotecnico.
Con riferimento all’imbocco della Galleria Marinara sono state effettuate verifiche di stabilità che hanno permesso di dimensionare l’opera di protezione passiva realizzata.
Carta geologica
Sezione geologica
Verifica al rotolamento
Problematiche d’intervento
La messa in sicurezza del settore centrale ha comportato, oltre alla ricostruzione dei tratti di muro crollati, la realizzazione di un'estesa scogliera di protezione dal moto ondoso. E' stata inoltre prevista la costruzione di alcune briglie di ritenuta del trasporto solido e di opere per la regimazione dei deflussi che, provvisoriamente, sono stati deviati in direzione dell'alveo del Rio La Francesca. Il ripristino del sovrappasso del rivo ha reso necessaria la costruzione di una nuova tombinatura, di sezione adeguata al deflusso di piena ed al trasporto solido ad esso associato. In corrispondenza del settore della Galleria La Francesca, è stata progettata la costruzione del vallo paramassi e il prolungamento in artificiale dell’imbocco della galleria La Francesca, per il contenimento dei volumi rocciosi che si staccano dal versante sud occidentale di M. La Guardia.
Il monitoraggio geotecnico ha confermato la sussistenza di incipienti condizioni di instabilità del versante che esercitano azioni a componente orizzontale prevalente sul tratto artificiale della galleria Maxinara. In quest’ottica, è apparsa problematica la stabilizzazione al piede del fenomeno attraverso interventi strutturali sulla galleria che risulta già pesantemente danneggiata. Ciò ha suggerito, pertanto, l’esecuzione di lavori finalizzati al miglioramento del drenaggio al piede del versante nel tentativo di deprimere il livello di falda e quindi ridurre l’influenza negativa delle pressioni neutre nel tratto interessato dalla galleria. Tali lavori sono consistiti nell’esecuzione di dreni suborizzontali condotti dal paramento di monte del primo tratto di galleria, da collegarsi ad un nuovo collettore di smaltimento in direzione dell’imbocco. Le nuove opere di drenaggio sono state associate al consolidamento del rivestimento della galleria mediante costruzione di un nuovo anello con centine e gunite armata con aggiunta di nuovo arco rovescio. Le condizioni di sicurezza della galleria sono controllate nel tempo attraverso una nuova strumentazione di monitoraggio da abbinarsi a quella esistente posta in opera dalla Provincia di La Spezia.
Monitoraggio
Successivamente la SGG è stata incaricata per la gestione del sistema di monitoraggio geotecnico; si tratta, in particolare, dell’acquisizione e dell’elaborazione dei dati trasmessi dai sensori alle unità di controllo posizionate all’imbocco e all’interno della vecchia galleria ferroviaria Maxinara, nonché il prosieguo delle letture inclinometriche, La strumentazione esistente all’interno e in prossimità della Galleria Maxinara consisteva in:
- n. 8 fessurimetri elettrici collegati ad un’unità remota di acquisizione dati;- n. 2 estensimetri suborizzontali;
- n. 1 piezometro.
Centralina di acquisizione dati
Il sistema descritto è stato successivamente integrato con la posa di due sezioni strumentate all’interno della Galleria Maxinara ciascuna costituita da:
- n. 4 barrette estensimetriche a corda vibrante;- n. 2 estensimetri a due basi.
Grafici di monitoraggio