ECOLIBARNA

LAVORI:

Messa in sicurezza della falda sottostante il sito ex Ecolibarna nel Comune di Serravalle Scrivia - Lotto 1A

NATURA PRESTAZIONE:

Studio geologico, progetto preliminare, definitivo, esecutivo, coordinamento per la sicurezza in fase di progetto.

COMMITTENTE:

Commissario Delegato per l'emergenza Ecolibarna

DATA:

2006-2007


Premessa

Il Commissario Delegato per l'emergenza Ecolibarna, presso il Comune di Serravalle, ha conferito nell'estate 2006 incarico al Raggruppamento Temporaneo d'Imprese, costituito fra ESI Italia s.r.l. di Milano e la Società di Professionisti S.G.G. s.n.c. di Cairo Montenotte (SV), di redigere il progetto esecutivo del I Lotto per la messa in sicurezza della falda sottostante il sito ubicato in Serravalle Scrivia (AL), sito di Interesse Nazionale in relazione alla presenza di numerosi centri di pericolo di inquinamento. Obbiettivo del progetto del I Lotto era ridurre il più possibile le immissioni della falda all'interno del sito, realizzando un diaframma plastico, intestato nella formazione a bassa permeabilità delle Marne di S. Agata Fossili. Il progetto prevedeva, inoltre, la realizzazione di un sistema di monitoraggio che permettesse sia un controllo della falda a monte e a valle del diaframma, sia una verifica in corso d'opera allo scopo di evitare possibili cedimenti, indotti dagli scavi, del vicino rilevato ferroviario. Infine il Ministero dell'Ambiente ha richiesto un sistema per lo smaltimento del surnatante presente in alcune zone del sito.




Cartografia delle indagini e modello geologico


Sito soggetto ad intervento



Indagini geognostiche, geotecniche e idrogeologiche

Il sottosuolo dell'area Ecolibarna è stato negli anni oggetto di diverse campagne geognostiche finalizzate alla caratterizzazione ambientale; le indagini di natura geologica, idrogeologica e geotecnica sono state eseguite nel corso del 2006.

Tale campagna si è sviluppata su 11 sondaggi a carotaggio, ubicati sul perimetro del sito, integrati da prospezioni sismiche a rifrazione con elaborazione tomografica.

Le operazioni di carotaggio, abbinate all'esecuzione di prove geotecniche in foro (S.P.T., Lugeon e Lefranc) nonché dal prelievo di campioni indisturbati per prove geotecniche in laboratorio, hanno raggiunto su una verticale la profondità di 40 m, in relazione alla presenza di un basamento di natura gessosa. I sondaggi hanno permesso di ricavare il quadro stratigrafico riportato nella tabella sottostante.





Descrizione dell'intervento

Dal modello geologico realizzato è emerso che nella zona a ovest del sito, al di sopra della Formazione di S. Agata Fossili (Tortoniano), in prevalenza marnoso argillosa, è presente la Formazione Gessoso - Solfifera (Messiniano), costituita da gessi e calcari cariati. Il quadro individua due comparti a diverso comportamento idrogeologico: un settore sudorientale con basamento marnoso a bassa permeabilità che immerge sotto una formazione fratturata, porosa e permeabile per dissoluzione nei livelli gessosi. La piezometria ottenuta dalla rete di sondaggi con tubazioni isolate in profondità mette in evidenza la presenza di una seconda falda, in leggera pressione, nell'ambito della formazione gessosa. L'intervento è consistito in un sistema di contenimento della falda in ingresso da monte, realizzato mediante un diaframma plastico composito dello spessore di 60 cm nella cui parte mediana è stata inserita una geomembrana in HDPE di spessore 2,5 mm. Vista la presenza di materiali sciolti, si è prevista una prima fase di consolidamento mediante la formazione di jet-grouting con colonne di grande diametro, realizzate con sistema bifluido. Successivamente è stato previsto lo scavo di prefori accostati con trivellazione di pali di medio diametro con eliche da roccia, spinti fino alla formazione di base. Il completamento dello scavo viene eseguito con escavatore attrezzato con kelly e benna mordente. Il controllo della buona riuscita del diaframma è stato previsto mediante prospezioni geofisiche e prove penetrometriche statiche, mentre per la verifica dell'efficienza è stata prevista una rete piezometrica a monte e a valle del diaframma stesso. E' stato inoltre previsto un monitoraggio in corso d'opera del rilevato ferroviario della linea Genova-Torino mediante una catena di inclinometri fissi orizzontali, di inclinometri verticali e di estensimetri multibase. Il drenaggio delle acque di pioggia, comprese fra il rilevato ferroviario e il diaframma, è stato garantito da una canaletta afferente al colatore adiacente al sito.




Modalità e fasi di esecuzione diaframma plastico