VARIANTE VALENZA

LAVORI:

S.S. N. 494 - S.P. N. 78 Variante di Valenza

NATURA PRESTAZIONE:

Studio di inquadramento geologico e geotecnico per il progetto preliminare, definitivo ed esecutivo

COMMITTENTE:

Provincia di Alessandria

DATA:

2005-2007


Premessa

Su incarico della Provincia di Alessandria, SGG ha redatto la relazione geologica per il progetto definitivo ed esecutivo della variante esterna all'abitato di Valenza (AL) sulla S.S. n. 494 "Vigevanese" e la S.P. n. 78 "Valenza-Revellino".

A tale scopo, sono stati effettuati:

- n. 7 scavi geognostici;
- n. 6 prove di carico su piastra;
- n. 4 prove penetrometriche statiche C.P.T.;
- n. 6 sondaggi geognostici a carotaggio continuo nel corso dei quali sono state effettuate prove penetrometriche dinamiche S.P.T. e prelievi di campioni indisturbati, sottoposti a prove geotecniche di laboratorio;
- n. 7 prospezioni sismiche a rifrazione di cui 6 con acquisizione di onde P e a con acquisizione di onde SH;
- n. 7 stese sismiche con acquisizione di onde superficiali (M.A.S.W.).

Modello geologico

Il quadro riassuntivo delle indagini eseguite ha permesso di definire un modello geologico con informazioni geotecniche puntuali, restituito, sotto forma di carta geologica di superficie e con profili longitudinali e trasversali a diversa scala. Il tracciato stradale si sviluppa essenzialmente entro i terreni di copertura quaternaria costituiti da alluvioni fini e da coltri eluviali e colluviali di versante. La prima parte del tracciato interessa un'estesa copertura di alluvioni antiche che presentano spessori talora superiori a 4.5 m. La formazione di basamento si estende uniformemente al disotto dell'intero sviluppo lineare dell'infrastruttura ed è costituita da marne argillose, talora con livelli arenacei e calcarei, di dubbia attribuzione al Messiniano o al Pliocene inferiore.

L'esame dei dati di base della cartografia ufficiale, i dati ricavati dai sondaggi e dalle prove effettuate, discussi nei capitoli precedenti, individua in modo univoco la presenza di marne argillose, talora fortemente sovraconsolidate, raggiungibili a pochi metri di profondità nel settore compreso fra le progressive 0+700 e 1+000.

La diffusa presenza di terreni fini ha inoltre posto una serie di problemi di interpretazione delle stratigrafie dedotte dai sondaggi e dagli scavi geognostici effettuati, individuandosi alcune differenziazioni a livello pedologico e di alterazione entro i primi 3 m di profondità. Si è, in particolare, riconosciuto al disotto di un diffuso e potente orizzonte agrario, un livello fluviale terrazzato antico attribuibile, per alterazione e colorazione bruno rossastra a bande, alla Formazione del Ferretto. Tale unità, come detto, si estende uniformemente fino alla dorsale di strada Fontanile.

La valle del Rio Citerna è invece caratterizzata da depositi alluvionali attuali costituiti da argille limose plastiche ad elevata compressibilità. Oltre i 5 m si riscontra un orizzonte alluvionale argilloso recente a maggiore consistenza rispetto i livelli superficiali. Entrambi i terreni costituiscono un riempimento vallivo, dello spessore complessivo massimo di circa 7 m.

Indagini geognostiche

Le indagini, suddivise in scavi esplorativi, sondaggi meccanici, prove in sito e prospezioni geofisiche, sono state distribuite sul tracciato, focalizzando l'attenzione nel settore ove era prevista una galleria artificiale.



Pozzetto geognostico

Sondaggi e prove in sito

Fotografia carotaggio

Analisi granulometrica

Prova penetrometrica CPT

Prova di carico su piastra

Tomografia sismica


Il programma si è sviluppato in cinque diverse tecniche di esplorazione del sottosuolo:

- scavi geognostici con prove di carico su piastra, nelle zone ove si prevedevano i rilevati stradali più significativi;
- prove penetrometriche statiche CPT, distribuite nelle stesse zone, allo scopo di valutare le caratteristiche geotecniche dei terreni in profondità;
- sondaggi meccanici a carotaggio continuo, nel tratto in sotterraneo e nella zona di rotatoria di Valle Citerna, presso l'omonimo rivo;
- prove geotecniche di laboratorio sui campioni prelevati nel corso dei sondaggi;
- prospezioni sismiche a rifrazione con elaborazione tomografica, nel settore centrale del tracciato, in modo da estendere in profondità le informazioni dei sondaggi e verificare, attraverso l'analisi delle onde di superficie, la risposta sismica dei terreni interessati dal tracciato.




Tracciato stradale



Carta geologica geomorfologica, profilo geologico-geotecnico longitudinale e sezioni trasversali

Conclusioni

Il quadro riassuntivo delle indagini eseguite ha permesso di predisporre un modello geologico con informazioni geotecniche puntuali. Il tracciato stradale si sviluppa essenzialmente entro i terreni di copertura quaternaria costituiti da alluvioni fini e da coltri eluviali e colluviali di versante. La prima parte del tracciato interessa un'estesa copertura di alluvioni antiche che presentano spessori talora superiori a 4.5 m. La formazione di basamento si estende uniformemente e in maniera lineare al di sotto dell'intera infrastruttura ed è costituita da marne argillose, talora con livelli arenacei e calcarei. Le condizioni geotecniche rilevate nelle indagini eseguite sono tali da permettere l'esecuzione dello scavo della galleria artificiale senza opere preventive di consolidamento. La pericolosità sismica dell'area è bassa, così come quella legata a fenomeni di instabilità dei versanti in ragione delle buone caratteristiche geotecniche dei materiali di alterazione del basamento. La presenza d'acqua in profondità ove sono presenti materiali argillosi determina problematiche di dissipazione delle pressioni neutre dopo la fase di applicazione dei carichi connessi alla costruzione del rilevato stradale. Si è quindi ritenuto necessario prevedere un intervento preventivo di bonifica idrogeologica del sottosuolo mediante formazione di dreni verticali.